E' la fresca mattina di nebbia estiva , oppure è la nebbia calata sopra i miei stessi occhi solo per il fatto che ho ancora un gran sonno? Può essere! So solo che sono intorpidito e quando provo ciò, non posso far altro che pensare ad ogni pensiero fugace e affrettato che mi compare nella mente.
Penso a mille cose a mille progetti ...cosa vorrei fare a breve , cosa vorrei fare oggi. Ah un bel cortometraggio tutto in digitale , fantasiose immagini che prendono forma come in un sogno ; ma sono davvero capace? Vorrei che qualcuno volesse partecipare che condividesse questo progetto , che creda veramente in ciò e che lo desideri realizzare. Ma nessuno tra quelli che conosco ha tanta voglia di creare un gruppo e fare qualcosa di creativo. Siamo tutti così dispersi in noi ! Inseguiamo un folle sogno che non riusciamo nemmeno a percepire ...una continua insoddisfazione e tutto si trasforma in immobilità e sembra calare un grande sonno in noi. E' il sonno della coscienza : allora vedi che aumenta la frustrazione , vedi la rabbia dilagare , inizi a sentirti come dentro una palude e i pregiudizi avanzano , la superficialità l'immediatezza dell'analisi del quotidiano dilaga...come se fossimo una televisione ; come se il linguaggio televisivo fatto di immediato , di notizie accennate ma mai guardate nella profondità dell'evento , sia diventato il linguaggio della nostra mentee della nostra anima. E il torpore dilaga , mi sembra di essere ricoperto di polvere ... e lo sai cosa mi squote ? Lo sai quale è quell'unico istante in cui ritorno alla vita? E' il sorriso di lei che distrugge ogni barriera , ogni prigione : e la vita ritorna. E' la fresca mattina di nebbia estiva , un pensiero a lei e ritorno alla vita. Perchè è la concretezza , come ogni donna è concretezza : è il sorriso della fresca mattina di nebbia estiva .