martedì, giugno 21, 2005

Mutazione

Una fitta pioggia di pensieri apparve nella mente , con rabbia e trattenuta tensione , un articolazione linguistica elaborata e tesa , tanto da sentirsi generata tra il cuore e le vertebre , si udi improvvisamente , come un eco , in quella fredda mattina. Successivamente strappi di vomito facevano da cornice alle parole di rabbia che pure potevano sembra saggie ...ma era dolore e incapacità di esprimere questo dolore. Un malessere che si trascinava da giorni , un campo magnetico che teneva rigide le articolazioni: le ossa sembravano inchiodate come se avessero subito una mutazione

venerdì, giugno 17, 2005

Folle pensiero

Un turbine di emozioni sconvolgono l'animo . Il passare del silenzio e la sospensione in cui ti lascia questo tempo che non vuole mai mutare , sta creando una grande lotta . Potessi vedere per un istante il turbinio di emozioni che scavano dentro . Immagini si sovrappongono come in un interminabile sogno , figure eccentriche o soavi , favole e fantasie orrorifiche .... mostri del passato il profondo e lontano passato colletivo , intriso di follia e speranza . Un tempo in cui l'uomo era quasi più macchina cieca priva di autocoscienza , immesso in una lunga e grigia fila di esseri perennemente e sistematicamente inseriti in una folle serialità. Appresi grazie al sogno rivelatore alla nullità di questi fantasmi , di queste vestigia della follia. Quale sonno ora ? Un immenso torpore un credere alle immagini prive d'anima ... una ricerca esasperata del naturale , ma la natura umana, quando ci accorgeremo che ci manca la natura umana? E questa rabbia che vaga per le città che corre in un lungo carosello di immagini , questa rabbia un dolore obliato , nascosto grazie alla nostra ignoranza ... Pensare non è più concesso ci hanno insegnato a dimenticare il pensiero...è solo noia il pensiero , è solo perdita di tempo. Corri veloce amico , corri e non fermarti mai , non esitare ed esprimi l'uomo eroico ormai solo titano che ha distrutto ogni limite. Ma il nostro intimo non dimentica chi siamo e il dolore avanza come nera viscosa marea.

giovedì, giugno 16, 2005

La finta quiete

E' il quarto giorno un ennesimo giorno di un silenzio che nasconde una finta quiete. Quattro giorni esatti alle quattordici e venti anzi no cinque , si incredibile sono passati cinque giorni già cinque giorni di finta quiete ed un silenzio che mi ha bloccato il cuore ,trattenendolo come pietrificato nel mio petto : un lungo sospiro trattenuto. Cinque giorni in cui non ho più udito la tua meravigliosa voce e tutto mi appare solo sospeso , una momentanea situazione provvisoria non definitiva. Ti penso ...chissà che hai fatto in questi giorni , quali pensieri e timori e il tuo cuore che freme. Il tuo cuore...ricordo quando posavo (ed è stato solo otto giorni fa ma mi sembrano già un eternità) il mio capo sul tuo petto e udivo la voce della tua vita. Quella voce che mi ha insegnato tanto , mi ha tenuto per mano ed ha accarezzato ogni giorno il mio cuore , rendendomi più forte e dandomi più vita. Come lasciarti andare? Fisicamente si se è questo che vuoi , ma dal mio cuore?
La finta quiete un' amore in sospeso e tu che farai ora? Perchè sento le tue lacrime che nascondi a te e a gli altri , la finta quiete ...mostra ancora i tuoi occhi ridenti al triste mondo che rendi felice, anche se io non ci sarò più!

venerdì, giugno 03, 2005

the heart's tears

Il nuovo posto

Ancora un vuoto un varcare la soglia senza guardare indietro ciò che ho visto , ancora
il vuoto e nessuno parla , nessuno dice nulla ...dove è questa vita !
Il nuovo posto , è passato mezz'ora fa , l'eccitazione svanita
ed una musica lontana di quelle che fanno tremare , ma non d'orrore ma di nostalgia , un nuovo posto di una vita che non è la mia ...Li sentite , sentite questo grido dolce e terribile che si alza per le strade ...lo sentite o no diavoli e demoni ????Maledetti nemici dell'anima umana che tra tragedie infinite e oscurate a chi non ha occhi per vedere ne orecchi per sentire...Sentite qui dal nuovo posto ... lo sentite il freddo silenzio di una lacrima di un bimbo? Lo sentite bestie inumane? Ma dove avete il cuore...Chi vi ha negato la vostra esistenza ? Chi vi ha strappato la vita prima che potevate aprezzarla abbastanza per non perderla...perchè uomini deserto , ditemi vi prego perchè? Non voglio più vedere scendere queste lacrime ...non voglio nuovi deserti nei cuori di questi figli...quindi vi prego ditemi perchè! Anzi no so se ancorà v'è un pò di alito umano in voi, allora ditevi il perchè e fate rifiorire la vostra ferita... (a Luca )

giovedì, giugno 02, 2005

Un momento

C'è stato un momento in cui camminando per le calli veneziane , ho potuto varcare quella soglia di confine tra la realtà del momento e la metafisica dell'irreale. Comparve all'improvviso una poltrona , la vidi mentre lentamente attraversai un arco e fu stupefacente ...mi apparve il meraviglioso , era lì in attesa di chissà chi alla riva di un canale ! E l'eterno mi apparve , l'eterno dell'arte ...


Una fresca mattina di nebbia estiva

E' la fresca mattina di nebbia estiva , oppure è la nebbia calata sopra i miei stessi occhi solo per il fatto che ho ancora un gran sonno? Può essere! So solo che sono intorpidito e quando provo ciò, non posso far altro che pensare ad ogni pensiero fugace e affrettato che mi compare nella mente.
Penso a mille cose a mille progetti ...cosa vorrei fare a breve , cosa vorrei fare oggi. Ah un bel cortometraggio tutto in digitale , fantasiose immagini che prendono forma come in un sogno ; ma sono davvero capace? Vorrei che qualcuno volesse partecipare che condividesse questo progetto , che creda veramente in ciò e che lo desideri realizzare. Ma nessuno tra quelli che conosco ha tanta voglia di creare un gruppo e fare qualcosa di creativo. Siamo tutti così dispersi in noi ! Inseguiamo un folle sogno che non riusciamo nemmeno a percepire ...una continua insoddisfazione e tutto si trasforma in immobilità e sembra calare un grande sonno in noi. E' il sonno della coscienza : allora vedi che aumenta la frustrazione , vedi la rabbia dilagare , inizi a sentirti come dentro una palude e i pregiudizi avanzano , la superficialità l'immediatezza dell'analisi del quotidiano dilaga...come se fossimo una televisione ; come se il linguaggio televisivo fatto di immediato , di notizie accennate ma mai guardate nella profondità dell'evento , sia diventato il linguaggio della nostra mentee della nostra anima. E il torpore dilaga , mi sembra di essere ricoperto di polvere ... e lo sai cosa mi squote ? Lo sai quale è quell'unico istante in cui ritorno alla vita? E' il sorriso di lei che distrugge ogni barriera , ogni prigione : e la vita ritorna. E' la fresca mattina di nebbia estiva , un pensiero a lei e ritorno alla vita. Perchè è la concretezza , come ogni donna è concretezza : è il sorriso della fresca mattina di nebbia estiva .

mercoledì, giugno 01, 2005

Soros

Soltanto attraverso te per te con te potrei trovare quell'inafferrabile me stesso .

E questo amore?

Questo amore ora cosa è? Ti vengo a cercare lo sai?
Tutto mi appare chiaro è come se fossi in un lontano passato
e sorrido , si non ci credo ma sto sorridendo.
Perchè mi chiederai? Perchè sto ascoltando il tuo cuore
che freme per me , e non sa più rinunciare come nemmeo io
a ciò che abbiamo...pochi hanno ciò che abbiamo perchè pochi credono
che ancor oggi esista l'amore ....ultime notizie ..." è stato dimostrato in laboratorio,
che l'amore è una malattia!"